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Habemus bilancio, il consiglio comunale lo approva last minute

Lavori complessi in sala consiliare: approvati tutti i punti non senza strascichi di polemiche

Dopo la tormentata débâcle di cui è stata protagonista la massima assise comunale lo scorso giovedì, con rinvio misto a diatribe burocratiche e strascichi polemici, si è finalmente celebrato il faticoso consiglio legato all'approvazione del bilancio di previsione 2016/2018. Consueto ritardo nell'avvio, alle 10:50 con oltre un'ora di ritardo rispetto alla convocazione, e stavolta nessun problema sul numero legale indispensabile per avviare dibattimenti e votazioni. Prima di passare ai lavori veri e propri, si sono consumati alcuni residui critici sulla legittimità della seconda convocazione, sulla quale la presidente Carmela Peschechera ha sgomberato ogni dubbio, così come aveva chiarito alla redazione di BarlettaViva con una nota ufficiale.

Approvazione modifiche regolamento IUC – Dibattito strettamente tecnico per il primo punto all'ordine del giorno, introdotto dall'assessore al bilancio Vittorio Pansini. Approvate le modifiche all'imposta unica comunale, il tributo ingenerato dal possesso o dalla occupazione di immobili ubicati nel comune, in sostituzione di imposte ora soppresse, come l'IMU sulla abitazione principale e la tassa per la raccolta dei rifiuti. La IUC si compone infatti dell'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore.

Approvazione aliquote IMU e TASI 2016 – Dopo l'esposizione dell'assessore Pansini, i punti all'ordine del giorno su aliquote Imu e TASI sono stati approvati.Votata favorevolmente, con 19 voti, la raccomandazione proposta dal consigliere Cannito legato all'aumento delle aliquote TASI dal 0,1% al 0,25% per gli immobili invenduti da parte delle imprese costruttrici.

Approvazione modifiche tariffe TARI 2016 – Il dibattito si è avviato facendo chiarezza sul fatto che le tasse per i cittadini non verranno in nessun modo aumentate, ma la discussione è stata rinviata al pomeriggio e la seduta è stata sospesa all'ora di pranzo. Alle 15:47 sono ripresi i lavori del consiglio con la dichiarazione d'indipendenza da parte del consigliere Rossella Piazzolla, che lascia Forza Italia per confluire nel gruppo misto, lamentando poca attenzione degli organi di partito nazionali e locali alle problematiche concrete del territorio. Si è ripresa dunque la discussione sulle tariffe TARI e i vari emendamenti. Il consigliere Maria Campese ha proposto una riduzione della tassazione per i nuclei familiari composti da cinque o più componenti: alcuni hanno esposto parere negativo perché la riduzione andrebbe spalmata su tutte le altre famiglie. La proposta non è stata approvata, visto che sono stati ben 19 i voti contrari. La Commissione Bilancio ha invece proposto due emendamenti relative ad agevolazioni per gli stabilimenti balneari, illustrati dal consigliere Cannito. In cambio di queste agevolazioni gli stabilimenti di Barletta si impegnano nella partecipazione all'iniziativa "Ombrelloni sociali", concedendo gratuitamente alcuni spazi agli anziani dal lunedì al venerdì. L'emendamento è stato votato favorevolmente all'unanimità dei presenti. E' partita poi la discussione della tariffazione puntuale, su cui si era già dibattuto nel consiglio monotematico legato alla delibera Rifiuti Zero: la tematica, avviata dal consigliere Doronzo, ha ricevuto risposta dall'assessore Divincenzo che ha rassicurato i promotori dell'emendamento sulla presenza di nuove modalità di tariffazione puntuale nelle prossime revisioni della raccolta porta a porta, come ad esempio l'utilizzo di microchip sulle buste dell'indifferenziata. L'emendamento è stato dunque ritirato: il contenuto comunque è stato racchiuso in una raccomandazione proposta dal sindaco e approvata con 21 voti favorevoli. La deliberato sulla TARI – integrata dagli emendamenti – è stata approvata con 19 voti favorevoli, 2 astenuti e nessun contrario.

Nota di aggiornamento DUP 2016/2018 - Al voto poi la delibera sulle note di aggiornamento DUP. Dopo l'introduzione da parte dell'assessore Pansini è seguito il dibattimento, tra cui una nota piuttosto polemiche del consigliere Campese circa la necessità di includere nel Documento Unico di Programmazione le problematiche del cimitero, visto le emergenze ancora irrisolte. Con 16 voti a favore, 4 contrari e 4 astenuti, è stata approvata anche l'immediata eseguibilità.

Approvazione bilancio di previsione 2016/2018 – Hanno preso la parola gli assessori Pansini e Dimatteo che hanno interamente illustrato il testo del bilancio e del Piano triennale delle opere pubbliche.

«L'amministrazione non è soddisfacente rispetto alle aspettative dei cittadini: quali sono i progetti esecutivi?» ha accusato il consigliere Cannito, seguito a ruota da un intervento polemico di Dicataldo.

Il consigliere Rosa Cascella ha poi presentato, a nome del PD, un emendamento al bilancio relativamente all'acquisto di una centralina mobile per il monitoraggio della qualità dell'aria, per una spesa complessiva di 290mila euro. Ancora polemiche da parte di Maria Campese: «Qui stiamo veramente trattando di aria fritta» e fa riferimento al fatto di non aver preso in considerazione misure urgenti come la copertura della palazzina di Villa Bonelli, la messa in sicurezza dell'ex distilleria, l'utilizzo dei locali sottostanti al palazzetto dello sport, negati al mondo dell'associazionismo. Altra grave mancanza, sollecitata dai consiglieri Damato e anche da Damiani, è il canale H: sul tema ha risposto direttamente l'assessore Dimatteo, che ha riferito dell'esistenza di un progetto preliminare legato al canale H che dovrà essere approvato dal consiglio comunale, visto che rappresenta una variante urbanistica. Per questo non è confluito nei lavori previsti dal bilancio 2016. Il consigliere Campese critica fortemente la mancata approvazione del consuntivo 2015 e dei conseguenti debiti fuori bilancio, venendo meno ai termini di legge: il dirigente al bilancio Michelangelo Nigro ha rassicurato che manca poco alla conclusione dei lavori sul consuntivo.

In serata, quando la stanchezza di tutti in sala cominciava a farsi opprimente, si è assistito ad una becera polemica personale che ha coinvolto diversi consiglieri, tra cui Basile, Grimaldi e Damato in particolare. I toni sono rimasti alti e aggressivi, e la polemica è esplosa al momento del voto sugli emendamenti che, per motivi logistici illustrati dal segretario generale, sarebbe stati votati in ordine sparso e non in ordine di protocollo. Si è scatenata allora la rabbia del consigliere Doronzo contro Scelzi, in quel momento facente funzione di presidente: dopo una sfuriata il primo ha deciso di abbandonare l'aula, sostenuto da Campese che ha lasciato una sua dichiarazione su Facebook in merito a quanto accaduto: «Il consiglio comunale di Barletta ha consumato un momento di prevaricazione e di abuso molto grave. Emendamenti presentati da Sinistra Unita entro i termini stabiliti dal regolamento di contabilità (48 ore prima del consiglio comunale) vengono messi in votazione dopo emendamenti presentati successivamente ai primi, solo perché presentati dal partito-padrone PD. Un atto grave di prevaricazione e di abuso da parte del vicepresidente Scelzi, nel silenzio colpevole del sindaco, che fa appello al rispetto delle regole e poi tace colpevolmente in presenza di tali evidenti abusi. Davanti a un atto prevaricatore abbiamo abbandonato i lavori del consiglio. Così non abbiamo potuto dare il contributo alla discussione in riferimento alla proposta di fogna bianca in via Paolo Ricci: registriamo l'ignoranza dei progetti da parte del sindaco, del PD, e dei consiglieri comunali. Se non si realizza il collettore di fogna bianca in via Andria non si potrà realizzare alcuna opera a monte, in 167. Se ce ne fosse ancora bisogno, questa amministrazione e la maggioranza trasformista che la sostiene naviga a vista! Attenti agli scogli!!».

Sono stati numerosi gli emendamenti presi in esame, tra cui quello già discusso sulla centralina mobile, il controllo degli impianti termici (nonostante il parere sfavorevole del collegio), il finanziamento di 5.000 euro in più per la conservazione e il restauro del patrimonio artistico della Pinacoteca; poi ancora sostegno all'editoria locale che si occupa di storia e memoria, Biblioteca dei ragazzi e altre emendamenti approvati dalla maggioranza dei presenti, compresi quelli legati al Piano triennale delle opere pubbliche.

Infine si è proceduto al momento focale della votazione: si sono succedute alcune dichiarazioni di voto (come l'astensione del Partito Socialista e il voto negativo del centrodestra) e con 18 voti a favore, 3 contrari, 3 astenuti e 9 assenti, è stato approvato il bilancio di previsione e anche l'immediata eseguibilità. L'ultima parte ormai notturna del consiglio è stata dedicata alle raccomandazioni e infine la presidente Peschechera ha sciolto ufficialmente il consiglio precisamente alle 1.40 di notte.
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