Franco Corcella: «I giovani sono la nostra forza, abbiamo il dovere di restituirgli il futuro»

«I giovani sono la nostra forza. C'è stato un momento nel quale avevo pensato di non intraprendere più la strada che mi ha condotto a questa avventura elettorale. In quel momento ho visto molti giovani sperduti, chiedersi il perché stessi tradendo la loro fiducia. Ebbene, proprio allora ho capito che dovevo andare avanti. Abbiamo il dovere di restituire il futuro a questi ragazzi». Non potrebbero esserci parole più significative di queste per fotografare quella che è stata l'essenza dell'incontro tra Franco Corcella, candidato alla regionali con la lista Noi a Sinistra per la Puglia ed i giovani del territorio, tenutosi nel comitato elettorale di corso Vittorio Emanuele, 63 a Barletta. La serata, ricca di appassionati ed interessanti interventi di giovani che hanno voluto rappresentare la propria realtà ed esprimere fiducia nella candidatura di Franco Corcella, è stata introdotta da Nelly Arbore (Sinistra per Barletta) la quale nel sottolineare la gravità e la priorità del problema occupazionale per i giovani ha indicato nel territorio e nella valorizzazione di esso la strada da seguire per trovare una soluzione. Tale strada ha aggiunto la Arbore è senza dubbio già stata tracciata e praticata da Nichi Vendola nei suoi 10 anni di governo in Puglia.

Dopo la breve introduzione la parola è passata agli interventi dei ragazzi che hanno avuto come leit-motiv la fiducia ed il sostegno in Franco Corcella, visto come il portavoce ideale per le istanze di giovani in cerca di sogni da coltivare e realizzare. Studenti come Peppino Defazio, Ruggiero Quarto, Maria Antonietta Fiorella, Valeria Modugno, Natalia Corcella e Francesco De Martino, giovani professionisti alle prime armi nel mondo del lavoro come la giurista Sabrina Di Gioia, l'educatore cinofilo Michele Sfregola o lo specialista in scienze motorie Michele Cafagna e l'imprenditrice Antonella Semeraro (ideatrice di Scartoff), partendo ciascuno dalla propria attitudine hanno manifestato le loro istanze. Istanze come la richiesta di un reddito minimo garantito, la richiesta di un ambiente migliore, di un diritto allo studio per tutti, di una sanità più efficiente, di diritti civili più estesi, e non ultima la richiesta della possibilità di affermarsi e sviluppare le proprie attitudini sul territorio senza doverlo abbandonare per cercare fortuna altrove.

Proprio sull'importanza di poter realizzare i propri progetti sul territorio si è soffermato nel suo intervento il consigliere comunale di Barletta Carmine Doronzo: «Viviamo in una regione, la Puglia - ha affermato Doronzo - nella quale nonostante gli sforzi profusi ci ritroviamo a fronteggiare un altissimo tasso di disoccupazione giovanile. Questo però, va detto, non dipende solo dai governi locali, i quali sono chiamati a rispondere a decisioni prese da lobby che indicano a governanti magari nemmeno legittimati dal popolo quale sia il percorso da seguire». Nonostante questo, la strada per venir fuori da questa situazione è stata già tracciata, a livello regionale con iniziative come Bollenti Spiriti che: "Ha permesso ai giovani pugliesi di viaggiare per formarsi, aggiornarsi e creare le basi per poter realizzare qui le proprie aspirazioni" ed a livello locale con i risultati lampanti ottenuti da un'azione amministrativa che ha portato: "All'apertura pomeridiana della biblioteca, alla concessione di libri in comodato d'uso o al reddito di formazione. Tutti obiettivi concreti raggiunti grazie ad un'azione collettiva". Azione collettiva che per Doronzo non può prescindere dal perseguire gli ideali di una sinistra che ha il dovere di: "Riaffermare il merito sulla raccomandazione, di salvaguardare il pubblico, di sostenere l'ambiente e di combattere il malaffare ed il trasformismo".

La conclusione del consigliere comunale è stata dedicata ad un caldo e sentito appello al voto per Franco Corcella: «Un uomo che ha sempre sostenuto le nostre lotte sin dalle prime a livello studentesco, che ci ha dato una fiducia che ora sentiamo di restituirgli. Siamo convinti che Franco sia uno squarcio di luce nelle tenebre di una buia campagna elettorale e siamo convinti che aldilà di come andrà a finire il nostro grande risultato sarà la strada che abbiamo deciso di percorrere insieme».

Ultimo a prendere la parola, il candidato Franco Corcella che raccogliendo il testimone da Carmine Doronzo ha voluto subito mettere in risalto: «La presenza di tanti giovani che volontariamente sono qui a sostenerci e ad ascoltarci, una presenza che stride rispetto alle folle ammutolite ed ubbidienti che popolano le sale inanimate di altri candidati». Sottolineata come detto, l'importanza del sostegno giovanile nella propria scelta di andare avanti in questa campagna elettorale, Corcella ha posto nella piatta forma anti-crisi elaborata nel 2012 a Barletta con la collaborazione della Camera del Lavoro CGIL, e di tante associazioni di giovani e studenti oltre che di varie categorie di lavoratori: «Il miglior esempio da seguire per progettare e costruire il futuro insieme. Aldilà di quello che è poi stato l'utilizzo di tale piattaforma - ha aggiunto Corcella - si è trattato di un brillante esempio di lavoro congiunto tra vecchie e nuove generazioni». Nuove generazioni che per il candidato al consiglio regionale: «Vanno salvate dall'apatia, restituite alla politica e sottratte al malaffare. Per farlo, bisognerà far breccia in coloro i quali magari si fanno anche corrompere per concedere il loro voto e ai quali bisognerà spiegare il reale valore della politica e del ruolo dell'amministratore che agisce per il prossimo». Proprio con questo concetto, importantissimo per Corcella, si è chiuso l'intervento: «La mia elezione potrebbe rappresentare un elettroshock, un nuovo inizio per una politica che deve rappresentare l'interesse della comunità e non del singolo».