Pasquale Cascella
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Politica

Cascella, dimissioni ratificate: ora cosa accadrà?

Tutti i possibili scenari in attesa del consiglio comunale che scioglierà ogni dubbio

"Il comandante della Polizia Locale, Savino Filannino, nella sua qualità di vice segretario generale, stante l'assenza per malattia del titolare Giovanni Porcelli, ha formalmente comunicato al Prefetto Clara Minerva di aver ricevuto le dimissioni del sindaco Pasquale Cascella con nota introitata al protocollo comunale in data 25 marzo 2015 al n. 16283, e che le stesse sono state consegnate al presidente del Consiglio comunale Carmela Peschechera in pari data, pro manibus, oltre ad essere state inviate, sempre nella stessa data con posta certificata, alla Prefettura di Andria Barletta Trani". Con questo scarno comunicato (che è andato subito a fugare il tam tam sulla mancata ratifica serpeggiante durante la mattinata), nel primissimo pomeriggio di ieri il sindaco Pasquale Cascella ha annunciato di aver ratificato le proprie dimissioni da primo cittadino comunicate alla cittadinanza nella conferenza stampa di mercoledì. Ora, esaurite le immediate reazioni alla notizia è il momento di tracciare quelli che potrebbero essere i possibili scenari che porteranno, entro 20 giorni alla conclusione o al rinnovo del mandato dell'ex portavoce di Giorgio Napolitano a Palazzo di Città. Essenzialmente, le possibilità sul tavolo sono tre.

Strappo ricucito, si riunisce la maggioranza originaria
La prima ipotesi sul tavolo è quella che porterebbe ad una ricomposizione dello strappo tra il sindaco e gli 8 consiglieri che con il loro voto contrario alla mozione sul PUTT hanno portato il sindaco al conseguenziale gesto delle dimissioni. Ad ora, tale ipotesi sembra difficilmente praticabile. Non ci sono stati in queste ore contatti tra le parti e, anzi, gli 8 consiglieri sembrerebbero assolutamente convinti della loro posizione, oltre che assolutamente rammaricati per come si sia evoluta la vicenda, avendo rimarcato anche in sede di votazione della mozione stessa, la loro totale fiducia nell'operato di Cascella motivando il loro diniego con una questione di mero merito sul provvedimento in oggetto. Ovviamente, l'ipotesi di una ricomposizione della frattura va valutata anche al netto di quelle che sono le posizioni di coloro i quali hanno espresso voto favorevole alla mozione (PD esclusi Ruta e Cascella, PSI, Scelta Civica e Centro Democratico) e che, stando anche a quanto leggibile sui social network hanno tutta l'intenzione di proseguire al fianco del sindaco ma non sembrano al momento propensi a ricucire lo strappo con il resto della maggioranza.

Il sindaco si presenta in consiglio comunale sostenuto da una nuova maggioranza
"Chi rema contro il Sindaco vuole mantenere questa città con i problemi della 167, dei passaggi a livello e vive nel passato. Barletta merita altro. Io vado ‪#‎avanti‬ ‪#‎iosostengoilSindaco‬". Questo è il messaggio che nella giornata di ieri è stato lanciato dall'assessore Lanotte sul proprio profilo Facebook. Andare avanti dunque, si ma come? La seconda ipotesi in campo è quella che vede Pasquale Cascella presentarsi in consiglio comunale e ottenere la fiducia con il sostegno di una maggioranza diversa da quella originaria. Le possibilità che questo accada non sono poi così remote se è vero che il consigliere Caracciolo durante il consiglio comunale di martedì affermava: "Chiederò al mio segretario di rivedere il perimetro della coalizione" e al contempo dai banchi del PD (consigliere Ventura) partivano messaggi concilianti nei confronti del PSI, come è anche vero che la consigliera Giuliana Damato scrive sul suo profilo Facebook rispondendo ad un utente, che: "Il centrosinistra classico, Gianni (utente in questione), è in crisi in quanto tale, in quanto ripropone un assetto e degli schieramenti che, nei fatti, non garantiscono più serena governabilità" e che il sindaco interpellato sulla possibilità di nuove maggioranze a suo sostegno non ha escluso l'ipotesi, capirete come questa non sia così peregrina. Resta ovviamente da verificare la posizione del PSI, oltre a quella dei consiglieri Ruta e Cascella dinanzi a tale evoluzione.

Dimissioni confermate
Terza ed ultima ipotesi, non in ordine di probabilità è chiaramente quella che vede il sindaco confermare la propria posizione in consiglio comunale, e lasciare il proprio posto a Palazzo di Città dando il via definitivo all'arrivo del commissario prefettizio e all'iter che porterebbe la città a nuove elezioni amministrative nel giro di 365 giorni.
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