Cosimo Cannito
Cosimo Cannito
Politica

Cannito ironizza sull’estate barlettana

“Consideriamola investimento, non spesa da contenere”

"Se leggo il programma dell'Estate Barlettana, senza gli occhiali della faziosità, quale la mia collocazione politica di opposizione pregiudizialmente mi obbliga – interviene il consigliere comunale del PSI, Cosimo Cannito, con una nota carica di pungente ironia, aggiungendo la sua riflessione alle tante riguardanti il tema dell'estate barlettana - fatte salve le consolidate occasioni di divertimento che Barletta offre tutto l'anno: nuoto nella zona 167, partite di calcetto a piazza Monte di Pietà e basket notturno con vuoti di bottiglie di birre, gare di slalom le cui "porte" sono costituite dai tavolini che occupano le strade (nel totale rispetto del codice della strada), esibizioni di musica alle 2 di notte ad alto volume, gratis, per farla ascoltare ai residenti del quartiere che hanno il patologico bisogno di voler dormire, vedo un cartellone ricco di entusiasmanti eventi.

Del palinsesto che come sempre, anche per questa estate, ha quale cornice il Centro Storico, colpisce il taglio internazionale ma popolare, multilingue, poetico, tenero e raffinato. Un programma che da quello che si sente nella città, possiede la capacità di trasmettere passione e partecipazione alla massa della popolazione barlettana ansiosa di accorrere alle manifestazioni sommerflug di parkour food e run, free kit fest fiesta c2style, ecc. Non manca nulla.

L'èlite, dal palato musicale raffinato, al Palazzo della Marra potrà ascoltare i famosi concerti, che quasi sempre vedono una grande partecipazione di pubblico (al limite della capienza). Da tempo particolarmente "sentito" dai barlettani del Centro Storico, è, invece, l'ascolto del concerto di musica jazz eseguito dalla band degli operatori Barsa, originalmente prodotta dal fracasso dello svuotamento dei contenitori di bottiglie di birra e vino. Sempre nel contenitore culturale del Palazzo della Marra, che mi risulta sia in grado di contenere migliaia di barlettani, a Settembre, molto attese da questi, sono le letture di libri, kamischibai, laboratori di scrittura creativa, di narrazioni ecc. Bene anche le poesie e le favole declamate e raccontate per strada, nelle piazzette e in altri contenitori.

I disoccupati, gli operai, i giovani, gli anziani, quelli che con i soldi non arrivano alla fine del mese le aspettavano, per divertirsi e distrarsi dai problemi della vita quotidiana, con ansia da mesi. Probabilmente si disporranno in file serrate, considerato la loro grande capacità di attrazione turistica. Sembra che le aspettassero tutti, anche le popolazioni fuori della nostra regione. Per le sopradette attività ludiche collettive, considerata la grande richiesta di partecipazione, l'Amministrazione con grande sensibilità, si è fatta carico di prevedere diverse edizioni.

Per i cultori del cinema d'essay nell'arena del castello, immerso nel verde, e illuminato a giorno, sono in proiezione le prime di films già trasmessi venti volte in tv. Fuori dal cartellone, tutte le sere e le notti passeggiando per le vie del Centro Storico è possibile "vivere" la famosa mostra di arte contemporanea popolare con la deposizione sulle auto, sulle finestre e per le strade di vuoti di birra, di calici di cocktail, di stagnole di patatine fritte, di guantiere di pizze e focaccia e di tovagliolini di carta. La mostra, generosamente sponsorizzata dai pizzaioli e dai birrai, è realizzata dai barlettani affamati. Volendo in qualche angolo nascosto e da scoprire si possono sentire gli aulenti odori della fisiologia del metabolismo di ricambio. Sempre di notte va di scena il teatro degli strilloni. Da poco anche spettacoli e gare di fuochi di artificio.

Troppo facile per il Sindaco affermare che la sua amministrazione, per attrarre turisti, ha posto fin dal suo insediamento "il miglioramento dell'immagine della città a tutti i livelli" (da BarlettaViva).

Ed ancora, sul lungomare di ponente, sotto il cielo stellato d'estate, l'emozionante Notte dello Sport e un esclusivo evento da Modena, da non perdere: le favole di sabbia. Per l'occasione, gli schifiltosi, dicono che sarebbe opportuno vietare l'uso delle fornacelle per arrostire la ghiotta salsiccia di cavallo e le prelibate gnumarelle. Nel solco delle manifestazioni popolari stavolta i cittadini delle periferie, non si possono lagnare, l'Amministrazione di sinistra, molto sensibile alle condizioni di emarginazione delle periferie, nelle parrocchie, lì ubicate, ha previsto esibizioni musicali con l'ensemble di 12 elementi.

Non c'è che dire, per vivere la calda estate l'Amministrazione offre ai suoi cittadini e turisti una vasta scelta di eventi, appuntamenti, suggerimenti culturali, artistici e sportivi. Il popolo di facebook, per tale offerta sta comunicando tutto il suo entusiasmo. Un'estate cosi diversa era davvero impensabile, altro che panem et circenses del compianto Ciccio Salerno. Dello stesso parere pare siano anche i gestori delle attività commerciali e d'intrattenimento, che quest'anno, hanno scelto di restare aperti nel cuore della scoppiettante stagione estiva per accogliere l'ampia presenza di turisti. Idem i barlettani. E chi afferma, in malafede, che queste manifestazioni, pensate da un'amministrazione di sinistra, sono soltanto per il piacere di pochi e non per quello di tutti è davvero un povero a lui. Io purtroppo sono un povero a lui.

Bando all'ironia, i vocianti di quest'Amministrazione continuano a sostenere che il motivo principale di questa misera Estate Barlettana è l'indisponibilità di fondi. Le risorse ci sarebbero state se si fosse approvato, per tempo, il Bilancio di Previsione 2014. Io penso che a questo proposito, il sindaco debba chiedere scusa ai cittadini di Barletta per aver dichiarato pubblicamente, a mezze interviste e in Consiglio Comunale (pur con qualche dubbio mi aveva quasi convinto), che avrebbe portato in approvazione nel mese di Febbraio il Bilancio di Previsione congiuntamente al Consuntivo.L'alibi che la non approvazione del bilancio è figlia delle incertezze delle leggi di finanza pubblica, non regge, perché altri comuni, per meglio organizzare la gestione della cosa pubblica, hanno approvato il loro bilancio di previsione, prevedendo a seguire le opportune variazioni La colpevole indisponibilità di risorse, tuttavia non è la sola, pur importante, spiegazione della mancanza di eventi di rilievo. La selezione delle offerte di spettacoli con una procedura più veloce, rispetto a quella adottata, e non per questo meno trasparente, e una gestione politico- amministrativa capace di esprimere processi di cambiamento, coerenti con le proprie dichiarazioni programmatiche, che strombazzate con enfasi in ogni dove, lasciavano intendere grandi cose per questa città, avrebbe consentito di reperire le giuste risorse in maniera diversa e meglio di com'è accaduto nell'ultimo decennio.

E allora dove sta la differenza rispetto al pur vero discutibile passato politico? Dove sta il cambiamento propagandato che doveva spazzare via la vecchia politica? Oggi, di quale politica responsabile e attenta ai bisogni della citta si parla? A dispetto dell' aumento della tassazione pro-capite , imposta ai barlettani , quali tangibili opportunità possibili, sono state messe in campo da questa Amministrazione che si duole della mancanza di lavoro per i giovani?

La spesa complessiva di quest'anno per le manifestazioni estive è di circa 80 mila euro.Troppo poco per una città che la si vuole turistica. Troppo poco per pensare di averne un ritorno sia a livello d'immagine che economico. Alla fine non si potranno che contare i danni causati alle attività turistiche e di ristorazione e ai mancati incassi da parte del comune. Le perdite saranno maggiori degli euro apparentemente risparmiati.

Intanto è ora che anche gli operatori del settore facciano la propria parte alimentando iniziative autonome utili alla creazione e all'affermazione di un'economia di settore e del relativo indotto, con offerte di servizi, dove il rapporto qualità - prezzo dell'offerta sia competitivo con le altre realtà turistiche.E' ora che incomincino a fare sistema e a eliminare i prezzi spaventa turisti! E pertanto partendo dal presupposto che tutti devono fare la propria, parte, le strade da percorrere "insieme" per finanziare alla grande, l'Estate barlettana potrebbero essere, in futuro altre .Al sindaco dico che ascoltare gli operatori del settore può essere utile e lo è, senz'altro, ma in questo momento di crisi "nera" la politica in un'ottica keynesiana deve " fare" e purtroppo siamo ancora molto lontani dal fare .

Per quest'anno, tutti, cittadini e operatori – finisce Cannito - non hanno che da ringraziare sia l'inclemenza del tempo, che la Pubblica Amministrazione che evidentemente considera l'Estate Barlettana una spesa e non, cosi come in altri comuni, un utile investimento per alimentare il turismo".
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