Schiuma Ciappetta-Camaggio
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Politica

Canale Ciappetta-Camaggio, «l’emergenza non deve diventare disastro ambientale»

Convocate le istituzioni in regione su richiesta di Caracciolo e Ventola

Sollecitare l'intervento della Regione e intercettare risorse della programmazione regionale 2014-2020 per risolvere l'annosa questione del canale Ciappetta-Camaggio che attraversa i comuni di Andria e Barletta. Questo l'obiettivo delle audizioni tenutesi in V commissione su richiesta del presidente Filippo Caracciolo e del consigliere Francesco Ventola, alle quali sono intervenuti i sindaci dei Comuni interessati, i rappresentanti della Provincia Bat, dell'Autorità di Bacino, dell'Anas e i tecnici dell'assessorato ai Lavori Pubblici. Un'interlocuzione avviata già un anno e mezzo fa dagli enti territoriali, con l'intento di coinvolgere la Regione nella "realizzazione di un intervento strutturale definitivo" - che ammonterbbe a 70 milioni di euro - sia per la messa in sicurezza della zona urbana (aspetto che riguarda più strettamente il comune di Andria) che della tutela ambientale del tratto di costa di Barletta in cui il canale sfocia. La richiesta quindi è che venga attivato un tavolo tecnico per la governance di un progetto integrato, che riguardi - come evidenziato dal segretario generale dell'Autorità di Bacino - in primis sia la sicurezza idraulica che la stabilità delle sponde e delle volte del canale che insistono nel tessuto urbano di Andria. L'Anas ha confermato l'avvio del procedimento per la realizzazione del progetto riguardante l'intersezione tra il canale e la statale 16 nel tratto Bari-Foggia che prevede il rifacimento del ponte 170 e l'allargamento a valle del canale di 600 metri, comunicando che il progetto definitivo si trova al momento in Conferenza di servizi. Come ricordato invece dagli uffici tecnici dell'assessorato, la Regione fino ad ora ha contribuito alla manutenzione finanziando interventi affidati alla Provincia (700mila euro), al Comune di Barletta (1 milione di euro) e attraverso il Consorzio di Bonifica Terre D'Apulia (1 milione e 200mila euro).

"Durante l'incontro della V Commissione Ambiente da me presieduta – scrive Filippo Caracciolo, consigliere regionale e presidente della V commissione – ho sollecitato la necessità di ripristinare il tavolo tecnico su Ciappetta Camaggio. Tale passaggio risulta necessario per accedere ai fondi ed alle risorse indispensabili per intervenire in modo strutturale dando risposta a quella che oltre ad una emergenza infrastrutturale è ormai anche una emergenza ambientale. "Del tavolo tecnico fanno parte: Regione Puglia, Provincia di Barletta Andria Trani, Comune di Barletta, Comune di Andria, ANAS, Autorità Idrica Pugliese, Acquedotto Pugliese, Autorità di Bacino, Consorzio di bonifica. Spero che l'accelerazione impressa oggi - conclude Caracciolo - possa agevolare la strada verso la realizzazione di interventi di risanamenti. Si tratta secondo me di un'esigenza imprescindibile per la sicurezza del territorio attraversato dal canale Ciappetta Camaggio anche per i rischi ambientali che ad esso si collegano".

"L'emergenza ambientale-strutturale del Canale Ciappetta-Camaggio sta per essere risolta - ha commentato il consigliere regionale di Oltre con Fitto , Francesco Ventola - Dopo tanto tempo oggi credo di poter essere fiducioso: ho la sensazione che si stia aprendo davvero uno spiraglio per la soluzione dei gravissimi problemi che gravano sui territori di Andria e Barletta. All'unanimità la Quinta Commissione regionale, quella all'Ambiente, della quale faccio parte, dopo aver sentito i dirigenti dell'assessorato ai Lavori Pubblici, il presidente della Bat, Francesco Spina, i sindaci di Barletta e Andria, Pasquale Cascella e Francesco Giorgino, e i dirigenti dell'Anas, ha convenuto che si debba intervenire in maniera urgente e strutturata così come prospettata dal tavolo tecnico istituito nel 2013/2014. Il passo successivo è ora quello di impegnare l'assessorato alla Programmazione perché individui al più presto le risorse finanziarie (fondi europei 2014/2020) necessarie per mettere in sicurezza il Canale. Il clima positivo che si è respirato questa mattina fra tutti i componenti della Commissione fanno ben sperare che attraverso un'azione sinergica e congiunta si possa arrivare questa volta davvero a risolvere un'emergenza ambientale che dura da anni. In ogni caso, noi di Oltre con Fitto non abbasseremo la guardia: incalzeremo la giunta e il suo presidente perché l'emergenza non diventi disastro ambientale con gravi ripercussioni sui territori di Barletta e Andria".

"Il progetto di tutela ambientale e di sicurezza statica e idraulica del Canale Ciappetta Camaggio, che attraversa territori rurali e aree urbane dalla Murgia all'Adriatico, dovrà essere affrontato con una visione d'insieme e una organica strumentazione, anche normativa, nella nuova programmazione europea che non a caso sollecita interventi strutturali". Lo ha sostenuto il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, nel corso dell'audizione in regione, cogliendo l'occasione per ribadire che il Comune di Barletta ha compiuto responsabilmente tutti gli atti necessari sia per la manutenzione, ordinaria e straordinaria, sia per gli interventi programmati dall'Anas e dalla Ferrotramviaria per fronteggiare il rischio di esondazioni a causa di fenomeni meteorologici. Ma le criticità che affliggono a valle del corso d'acqua il tessuto urbano e le aree produttive della città, in particolare su via Andria, via Callano e via Trani, richiedono oramai provvedimenti strutturali. Nel sollecitare la piena mobilitazione di tutte le autorità competenti per il controllo e la tutela della pubblica incolumità, il sindaco ha auspicato una celere ripresa dell'attività del tavolo tecnico istituito dalla Regione, che nella scorsa legislatura ha già coinvolto tutti i soggetti competenti, per addivenire all'individuazione di una responsabilità unica per la migliore soluzione con una governance che, dal progetto al finanziamento, consenta di cogliere le opportunità che la nuova programmazione europea 2014-2020 offre all'intera area.
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