Sigaretta
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Cronaca

Aumentati i prezzi dei migliori tabacchi internazionali: 20 centesimi in più per pacchetto

Previsto anche il rincaro per le aziende più commerciali

Il temutissimo rincaro sul prezzo delle sigarette è già operativo da qualche giorno in Italia e anche Barletta non fa eccezione. Le "bionde" infatti sono aumentate, in media, 20 centesimi per pacchetto. Pare che l'aumento, partito dallo scorso 16 gennaio, sia stato autorizzato direttamente dalla AAMS (direzione centrale accise e monopolio tabacchi dell'Agenzia delle dogane e monopoli). A nulla sono servite le rassicurazioni del Governo che, dopo i vari preavvisi pervenuti anche dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, aveva semplicemente parlato di "riequilibrio" tentando di acquietare gli animi dei fumatori.

L'aumento è scattato prevalentemente in seguito alle richieste avanzate dalle grandi aziende produttrici di tabacco, che hanno scelto di rialzare i prezzi soprattutto dei prodotti considerati di "fascia alta", andando a superare anche la consolidata soglia dei 5 euro per pacchetto. Principalmente sono rincarati i prezzi delle aziende: International Tobacco Agency Srl, Agio Cigars, Von Eicken Gmbh, Scandinavian Tobacco Group Italy Srl, Diplomatico Cigars Srl, Cigars & Tobacco Italy Srl, Continental Tobacco Italy Srl, Cotragemo Scrl, Manifatture Sigaro Toscano Spa, Philip Morris Italia Srl, British American Tobacco Italia Spa, International Tobacco Agency Srl, Manifattura Italiana Tabacco Spa, Yesmoke Srl, Von Eicken Gmbh, Scandinavian Tobacco Group Italy Srl, Imperial Tobacco Italia Srl, Santa Fe Natural Tobacco Company Italy Srl, Cotragemo Scrl, JT International Italia Srl, e Diadema Spa.

Semplificando i calcoli, in media un cittadino che fuma un pacchetto al giorno, di un'azienda produttrice tra quelle che hanno subito un incremento dei prezzi, arriverà a spendere 6 euro in più al mese, circa 70 euro in più all'anno. Si pensa inoltre che a breve questi aumenti tra aziende ricercate, giungeranno a trainare il rincaro dei prezzi anche per produttori più commerciali. Ma il barlettano che ne pensa di questi continui aumenti? Molti cittadini hanno già espresso la propria opinione contattando la nostra redazione: alcuni preoccupati sostengono come gli incrementi andranno sicuramente a favorire l'innalzamento dei livelli di vendita illegale dei tabacchi, mentre in molti si sono dichiarati a favore degli aumenti come ottimo deterrente per i fumatori più accaniti.

Pare che questa manovra possa portare nelle casse statali circa 200 milioni in più, non considerando che potrebbe esserci una nuova e ripetuta ondata di aumenti. Ma, tra lotta costante per prevenire malattie derivanti dal fumo ed allettanti incrementi delle entrate, lo Stato non si è ancora chiaramente schierato, mentre il Dipartimento delle Finanze attesta dal 2003 al 2012, nonostante alti e bassi, incrementi monetari derivanti dalla vendita di tabacchi in continuo aumento. Il "vil denaro" corrompe anche le intenzioni migliori, ma come dice un vecchio proverbio cinese "Una briciola d'oro non potrà mai comprare una briciola di tempo" e considerando che in media una sigaretta accorcia la vita umana di dieci minuti, quanto tempo si spreca fumando un intero pacchetto di bionde?
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