Politica
“Arriva la stangata del centrosinistra”
Assemblea pubblica del centrodestra
Barletta - martedì 9 settembre 2014
10.12
Stangata o no? Il centrodestra di Barletta scende in Piazza per dire no all'aumento delle tasse varato dalla Giunta di centrosinistra a guida Cascella. Lo ha fatto ieri sera, il giorno prima della discussione in Consiglio comunale del Bilancio 2014 e della tassazione locale, in una pubblica assemblea presso la sala della Chiesa di Sant'Antonio.
Le forze politiche che costituiscono la coalizione che siede nei banchi di opposizione, Forza Italia/Nuova Generazione/Adesso Puoi/Alfarano x Barletta/ Fratelli d'Italia AN/ Puglia prima di tutto/ Lista Schittulli, hanno voluto spiegare ai cittadini quanto costerà la manovra finanziaria varata dall'attuale Amministrazione comunale in termini di tasse. Non mancano le promesse di dar battaglia oggi in Consiglio.
IUC (imposta unica comunale), che comprende IMU (imposta municipale propria), TARI (tassa sui rifiuti), TASI (tassa sui servizi indivisibili) un'imposta catastale, a cui si aggiungono IRPEF (imposta sui redditi delle persone fisiche), un'imposta nazionale su cui gli enti locali intervengono per definire l'aliquota essendo progressiva, TOSAP (tassa per l'occupazione di spazi e aree pubbliche): sono sigle di ciò che nei prossimi mesi tutti i cittadini dovranno pagare, nei modi e quantità decise dall'odierno Consiglio Comunale. «Troppo alto il prezzo che la città di Barletta deve pagare a questa politica di centrosinistra inconcludente e fallimentare!» affermano gli organizzatori al tavolo di presidenza; è intervenuto un rappresentante di ogni lista. Il Consigliere regionale e comunale Giovanni Alfarano ha ribadito che «con l'approvazione del Bilancio di previsione 2014 varato dalla Giunta di centrosinistra una famiglia media barlettana con due figli a carico e abitazione principale di proprietà verserà nelle casse comunali tra il mese di ottobre e dicembre 2014 circa 1.200 euro di tributi, per non parlare invece dei titolari di attività commerciali», concetto sostenuto anche dal capogruppo di Forza Italia, Dario Damiani che ha aperto la discussione, partendo proprio dal descrivere come «anomalia» il discutere a settembre un Bilancio che è di previsione.
Damiani ha anche retoricamente chiesto dove fosse finita la partecipazione dei cittadini nelle scelte decisionali e il "bilancio partecipato": «Sono solo slogan che il centro sinistra usa in campagna elettorale per ingannare i cittadini?». Comunque la coalizione di centrodestra ha fatto sapere di presentarsi in Consiglio cercando di far valere le proprie posizioni, offrendo ancora una volta quel rispetto istituzionale per il proprio ruolo, sebbene questo sia costato diverse critiche da parte dei propri elettori.
«L'opposizione – ha commentato così la notizia dell'iniziativa il consigliere comunale PD (Maggioranza), Cosimo D. Bruno - nella nostra città, esprime giudizi negativi e accusa l'Amministrazione Comunale come se il nostro Comune fosse scevro dal contesto nazionale ed internazionale. Credo che sarebbe più opportuno evitare le discussioni inutili e unire gli sforzi perché il momento è difficile anche per Barletta».
Le forze politiche che costituiscono la coalizione che siede nei banchi di opposizione, Forza Italia/Nuova Generazione/Adesso Puoi/Alfarano x Barletta/ Fratelli d'Italia AN/ Puglia prima di tutto/ Lista Schittulli, hanno voluto spiegare ai cittadini quanto costerà la manovra finanziaria varata dall'attuale Amministrazione comunale in termini di tasse. Non mancano le promesse di dar battaglia oggi in Consiglio.
IUC (imposta unica comunale), che comprende IMU (imposta municipale propria), TARI (tassa sui rifiuti), TASI (tassa sui servizi indivisibili) un'imposta catastale, a cui si aggiungono IRPEF (imposta sui redditi delle persone fisiche), un'imposta nazionale su cui gli enti locali intervengono per definire l'aliquota essendo progressiva, TOSAP (tassa per l'occupazione di spazi e aree pubbliche): sono sigle di ciò che nei prossimi mesi tutti i cittadini dovranno pagare, nei modi e quantità decise dall'odierno Consiglio Comunale. «Troppo alto il prezzo che la città di Barletta deve pagare a questa politica di centrosinistra inconcludente e fallimentare!» affermano gli organizzatori al tavolo di presidenza; è intervenuto un rappresentante di ogni lista. Il Consigliere regionale e comunale Giovanni Alfarano ha ribadito che «con l'approvazione del Bilancio di previsione 2014 varato dalla Giunta di centrosinistra una famiglia media barlettana con due figli a carico e abitazione principale di proprietà verserà nelle casse comunali tra il mese di ottobre e dicembre 2014 circa 1.200 euro di tributi, per non parlare invece dei titolari di attività commerciali», concetto sostenuto anche dal capogruppo di Forza Italia, Dario Damiani che ha aperto la discussione, partendo proprio dal descrivere come «anomalia» il discutere a settembre un Bilancio che è di previsione.
Damiani ha anche retoricamente chiesto dove fosse finita la partecipazione dei cittadini nelle scelte decisionali e il "bilancio partecipato": «Sono solo slogan che il centro sinistra usa in campagna elettorale per ingannare i cittadini?». Comunque la coalizione di centrodestra ha fatto sapere di presentarsi in Consiglio cercando di far valere le proprie posizioni, offrendo ancora una volta quel rispetto istituzionale per il proprio ruolo, sebbene questo sia costato diverse critiche da parte dei propri elettori.
«L'opposizione – ha commentato così la notizia dell'iniziativa il consigliere comunale PD (Maggioranza), Cosimo D. Bruno - nella nostra città, esprime giudizi negativi e accusa l'Amministrazione Comunale come se il nostro Comune fosse scevro dal contesto nazionale ed internazionale. Credo che sarebbe più opportuno evitare le discussioni inutili e unire gli sforzi perché il momento è difficile anche per Barletta».